SALVATORE DA BOMARZO
E I MISTERI DELLA PIRAMIDE
Bomarzo è sicuramente famosa per il parco dei Mostri, parco che ci veniva riproposto negli intervalli della televisione d’antan! Il Parco dei Mostri, noto anche con il nome Sacro Bosco di Bomarzo, fu ideato dall’architetto Pirro Ligorio (completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo) su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino, allo scopo di “sol per sfogare il core” rotto per la morte della moglie Giulia Farnese … L’abbiamo visitato il Parco, anni fa, con un cicerone d’eccezione, Salvatore conosciuto qui in Alto Adige dove si era trasferito, una persona semplice e simpatica, entusiasta del paese da cui proveniva e con l’idea di tornarci: un’estate lo abbiamo raggiunto appunto in quel di Bomarzo, paese di cui è originaria e vive la sua famiglia, abbiamo conosciuto così la madre (simpatica… e cucina delle pizze da favola), il padre contadino, la sorella: una famiglia di persone accoglienti e semplici. Salvatore già allora maturava l’idea di tornare al paese con la compagna Annalisa ed infatti a Bomarzo ci è tornato e l’ho per caso incontrato in una notizia pubblicata e che riguardava la scoperta di una misteriosa “piramide”!
Salvatore!!!! che è lo scopritore di un reperto antico, monumento che era ormai quasi invisibile, coperto dalla vegetazione, irranggiungibile a causa dei sentieri abbandonati da anni e non più praticabili, dimenticato perchè nessuno o quasi frequentava ormai quella zona! Salvatore no! Lui ce lo diceva che c’erano testimonianze della vita di Bomarzo nell’antichità, sicuramente all’epoca etrusca, romana e poi medioevale: i laterizi usati per edificare Roma proveniva da qui, quindi c’erano sicuramente anche le testimonianze dell’attività industriale di quell’epoca e anche sicuramente fino al medioevo e oltre. Il padre di Salvatore ricorda ancora perfettamente i sentieri che percorrevano i boschi e che erano frequentati sia dai pastori sia da chi esercitava ancora attività artigianali/industriali.
Salvatore che con caparbietà ha ripulito i sentieri rendendoli nuovamente praticabili e, così facendo, ha riportato alla luce le testimonianze della vita di una volta! È servito il suo entusiasmo e appunto la sua caparbietà per dare nuova vita ad un libro di storia aperto nella natura di questo suggestivo centro della Tuscia in provincia di Viterbo, situato tra le estreme pendici nord-orientali dei Monti Cimini e l’ampia vallata del Tevere, in un territorio dove ancora oggi l’ambiente e la natura sono a dimensione d’uomo.
Chi è intenzionato a “scoprire” la misteriosa piramide non manchi di visitare anche il centro storico di Bomarzo: ne vale la pena! Durante la visita si potrebbe fare una sosta all’Etrusca Bistrò, la proprietaria è la nipote di Salvatore e quindi è facile incontrarlo e farsi accompagnare alla piramide e agli altri reperti e ascoltarlo nella descrizione: nessuno più di lui conosce tutto della lunghissima storia che si è svolta nella Tuscia! l’Etrusca bistrot ha un giardino nel centro storico di BOMARZO e sarà possibile anche degustare i prodotti tipici della Tuscia, ma la cosa più particolare sono i numerosi eventi che si organizzano, dalle visite guidate alle escursioni ed anche consigli su dove dormire!!! Sarà possibile scoprire BOMARZO e la TUSCIA anche grazie ai libri e video che il locale metterà a vostra disposizione!!!
In ogni caso ci sono in commercio due libri che possono essere acquistati anche online e a cui ha collaborato attivamente Salvatore:Vulcano nascosto. Una interpretazione alternativa del Bosco Sacro di Bomarzo di Salvatore Fosci e Sigfrido E. F. Höbel Stamperia del Valentino. E l’altro libro: I misteri della piramide di Bomarzo. Indagine sulle origini dell’enigma di Francesca Ceci, Salvatore Fosci, e altri. Intermedia Edizioni
