ROSÉ BRUT METODO CLASSICO MILLESIMATO 2018

LO SPUMANTE CREATO DA DONATELLA CINELLI COLOMBINI

Le cantiniere girano tutti i giorni le bottiglie poste sulle pupitre nella sala buia e fredda, costruita appositamente per lo spumante Rosé Brut Metodo Classico! La cantina ha uno staff interamente femminile: enologhe e cantiniere, addette all’accoglienza turistica e al commerciale del vino sono tutte donne ed hanno dimostrato che le discriminazioni di genere vanno abbandonate per sempre.

Per realizzare questo spumante, con la novità della base Sangiovese, Donatella Cinelli Colombini la proprietaria si è rivolta ad un esperto proveniente dall’Alto Adige, Josef Reiterer négociant-manipulant con la cantina posta ai 1.200 metri s.l.m. di Meltina! Reiterer tecnico e produttore di vaglia si è buttato anima e corpo nell’avventura che incominciava appunto con la scelta di un’uva mai usata per spumantizzare: il Sangiovese. Non facile l’approccio viste le differenze culturali e produttive, anche le due personalità di imprenditori dediti da anni alla produzione del vino! È stato quindi un anno di sperimentazioni, di discussioni, tentativi andati a vuoto, idee da collimare per ottenere il meglio dalla massa di lavoro che si stava svolgendo!

Per tirare le somme Donatella Cinelli Colombini ha lavorato tre anni per questo risultato, preparando una vigna di Sangiovese con caratteristiche diverse ed un metodo di raccolta differente da quelle destinati ai classici rossi toscani tanto è vero che «quando Josef Reiterer mi disse di produrre più uva per me fu uno shock», racconta riferendosi appunto al creatore degli spumanti “Arunda”, la cantina altoatesina 1.200 metri di altitudine, che l’ha affiancata in tutto il progetto come consulente. Per il brut rosè di Donatella Cinelli Colombini, inoltre, è stata costruita una sala buia e fredda (12°C) nella cantina della Fattoria del Colle nella quale le bottiglie sono poste nelle tradizionali pupitre…..

Anche il packaging ha un tocco d’autore con l’etichetta firmata da Alessandro Grazi, pittore senese di fama internazionale. Dalla tela di Pienza nella texture dell’etichetta, alla coiffe ecologica fino alla capsula con la tradizionale colomba simbolo di Donatella Cinelli Colombini e alla scatola serigrafata, tutto è stato pensato per un pubblico esigente, raffinato e desideroso di piccoli gioielli esclusivi. Un pubblico che ama la Toscana e le sue tradizioni come quella di preparare vini effervescenti per matrimoni e battesimi. Una consuetudine che questo spumante ha rispettato visto che è stato bevuto in anteprima per il matrimonio di Enrico e Violante Cinelli Colombini JR.

Mettere insieme due eccellenze del settore non poteva che portare ad un risultato eccellente! Discussioni, prove andate a vuoto, assaggi e assaggi…. limature e colpi di genio, tutto l’anno speso per realizzare un’idea, le professionalità messe alla prova. Certo, se si vuole creare qualcosa di eccellente non si può pensare che sia facile!

Quando si è stati sicuri che ne sarebbe uscita un’eccellenza, c’era da pensare alla bottiglia, tappo e tutto il resto. Come presentarlo appunto, quindi anche l’etichetta, quale capsula. Come chiamarlo e come promuoverlo e commercializzarlo!

Lo abbiamo degustato questo spumante: all’occhio rosa antico brillante, perlage ordinato e minuscolo; naso caratteristico di lievito, poi frutta tropicale e pesca; in bocca giustamente intenso, ampio e lungo nel retrogusto sapido. Buona la prima!!!!!  (U. Bellò)

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